Bonus risparmio energetico: il green e non solo ti premiano

Come funziona la super detrazione inserita nel decreto Rilancia Italia, il bonus risparmio energetico che si ottiene con opere di efficientamento? Scopriamolo

Bonus risparmio energetico: il green e non solo ti premiano

Con il nuovo bonus risparmio energetico la detrazione arriva fino al 110%

 

Hai letto la locuzione magica bonus risparmio energetico e ti stai chiedendo come ottenere i famigerati ecobonus? Questo è l'articolo giusto per chiarire il concetto e farti arrivare preparato alla possibilità di richiedere anche tu la super detrazione.

Per chi, infatti, non avesse ancora familiarizzato con quanto previsto dai cosiddetti ecobonus, ecco un breve riepilogo che spiega cosa prevede in merito il decreto Rilancia Italia del 19 maggio scorso.

 

 

Il Governo ha previsto, grazie agli ecobonus, una detrazione fino al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, fino a un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a euro 48.000. La super detrazione si può trasformare direttamente in uno sconto in fattura o in un credito d’imposta cedibile a terzi.

 

 

Capiamo meglio di cosa si tratta quando parliamo di super detrazione, quali sono gli interventi che permettono di accedere agli ecobonus e, nel dettaglio, chi il decreto indica come beneficiari. 

 

 

 

Ecobonus Risparmio Energetico: cosa c'è da sapere
Ecobonus Risparmio Energetico: cosa c'è da sapere

 

 

Che cos'è l'ecobonus?

 

Partiamo dal definire nel dettaglio che cosa è l'ecobonus. Ecobonus o anche bonus risparmio energetico è una cospicua forma di agevolazione fiscale che permette di beneficiare di un consistente sconto Irpef sulle spese sostenute per realizzare opere di efficientamento energetico per la propria casa indipendente o anche per il proprio appartamento, se si tratta di condominio. 

 

 

Con il decreto Rilancia Italia emanato lo scorso maggio come risposta del governo alla crisi economica prodotta dall'emergenza coronavirus, l'ecobonus già presente nell'infrastruttura dello Stato è stato portato dal 65% al 110%. Si tratta quindi di una vera e propria super detrazione che, come ha anche dichiarato il ministro del Mise Patuanelli, si può trasformare direttamente in uno sconto in fattura o in un credito d'imposta

 

IMPORTANTE

In pratica i contribuenti possono scegliere di detrarre dall'imponibile il 110% in 5 anni o cedere il maxi bonus ricevendo in cambio uno sconto in fattura del 100%. Di fatto gli interventi realizzati saranno a costo zero. L'impresa che ha sostenuto i lavori potrà scontare la detrazione in dichairazione dei redditi nel tempo di 5 anni

 

Il bonus risparmio energetico potrà, inoltre, essere ceduto ad altri come banche e intermediari finanziari.

 

Quali interventi danno diritto all'ecobonus?

 

Stando a quanto previsto dal decreto Rilancia Italia, le nuove aliquote di detrazione fiscale, i cosiddetti ecobonus, appunto, si applicano a “interventi di isolamento termico, interventi di riqualificazione energetica degli edifici, messa in sicurezza degli edifici in zona sismica, installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica di auto elettriche”.

 

Nel dettaglio, per quanto riguarda gli ecobonus, i bonus risparmio energetico possono essere richiesti se vengono messe in opera le seguenti tipologie di interventi:

 

la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;

il miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre, infissi)

la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;

le schermature solari e la produzione di energia solare.

 

 

Si tratta di tutta una serie di lavori mirati a migliorare l'efficienza energetica e la qualità dell'immobile. 

 

All'interno della maxi detrazione del 110% in particolar modo sono incluse le opere finalizzate a:

 

isolamento termico dell’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie dell’immobile, per una spesa massima di 60.000 euro;

sostituzione della vecchia caldaia con una caldaia a condensazione o a pompa di calore inclusi gli impianti ibridi e geotermici, per una spesa massima di 10.000 euro;

sostituzione nelle parti comuni degli edifici degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati di riscaldamento e raffrescamento di classe energetica almeno pari alla A, fino a 30.000 euro per unità immobiliare.

 

 

Danno invece diritto a una detrazione del 50% le spese sostenute per i seguenti lavori: 

 

sostituzione di finestre e infissi interni;

montaggio di schermature solari;

sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a biomassa o sostituzione della vecchia caldaia con una nuova a condensazione, ma di classe energetica A.

 

 

Chi può beneficiare dell'ecobonus?

 

L’art 129 del decreto disciplina che possono richiedere gli ecobonus i condomini, le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, gli Istituti autonomi case popolari, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

 

 

Se ho una seconda casa, immaginiamo una casa di vacanza, una villetta al mare, gli interventi fatti, anche se rientrano nella casistiche indicate, non danno diritto all'ecobonus, perché trattasi di opere poste in essere non sulla casa principale. 

 

 

 

Sei colto da un'improvvisa voglia di risparmio? Allora perché non dai un'occhiata alle nostre offerte luce e alle nostre offerte gas su tariffe.it? Ecobonus + tariffe: una coppia vincente.

 

 

#andràtuttobene

 

 






editore

Matilde Gregori

Giornalista pubblicista, da molti anni scrivo di hi-tech e Telco, dopo interessanti e deliziose incursioni nel mondo degli eventi culturali ed enogastronomici del centro Italia. Sono innamorata di Hemingway, adoro il sushi e mi rilasso con lo Yoga. In attesa che i miei innumerevoli incipit assumano i contorni più definiti di un racconto, continuo a parlare di tecnologia. Magari la Musa mi ispirerà tra una tariffa e l'altra.

mail | www | articoli