Bollette a 28 giorni: il Consiglio di Stato dice no

Bollette a 28 giorni: partono i rimborsi dei "giorni illegittimamente erosi" dopo la bocciatura dei ricorsi presentati dagli operatori di telefonia.

Bollette a 28 giorni: il Consiglio di Stato dice no

Pioggia di rimborsi per le bollette a 28 giorni.

 

Questa volta la fumata è bianca: habemus sentenza, di quelle che assumono i connotati del definitivo. Dopo due anni d'incertezza in cui operatori da un lato e clienti dall'altro aspettavano la decisione in merito alla legittimità o meno delle bollette a 28 giorni, la decisione è arrivata: il Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar che aveva rigettato i ricorsi presentati dai big della telefonia, Vodafone, Fastweb e Wind Tre.

 



 

 

Le compagnie telefoniche dovranno restituire i "giorni illegittimamente erosi" dal giugno 2017, quando con decisione unilaterale e di cartello gli operatori del settore cambiarono le contabilità dei mesi, portando le bollette a 28 giorni. I clienti si trovarono a dover pagare, di fatto, un mese in più all'anno per ogni abbonamento sottoscritto. Il calendario era stato riformulato con una manovra che ha portato gli operatori di telefonia a monetizzare per la cifra davvero considerevole di 13 miliardi di euro.

 

Se gli operatori di telefonia (la riformulazione della bollette a 28 giorni ha riguardato sia la telefonia fissa che quella mobile) hanno visto crescere i loro margini di guadagno, l'utenza è stata protagonista involontaria di un rincaro che si è attestato su una cifra di circa 30 euro di aumento medio annuo del servizio. 

 

Bollette a 28 giorni: scatta la pioggia di rimborsi.

 

Una situazione, questa, ritenuta da subito illegittima dall'AgCom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che si era immediatamente mossa a tutela dei consumatori.

La pronuncia di questi giorni da parte del Consiglio di Stato scrive finalmente la parola fine a una controversia che durava da troppo tempo. Ricorsi respinti, quindi, per Vodafone, Fastweb e Wind Tre. Resta da chiarire solo la pozione di Tim, l'unico operatore sulla cui sorte si saprà tra una manciata di giorni.

 

Se la certezza dei ricorsi respinti è notizia ufficiale lo è ancora di più e risulta molto più interessante, soprattutto agli occhi degli clienti, la modalità con la quale l'utenza, circa 72 milioni di utenti (12 per la telefonia fissa e 60 per quella mobile), nel periodo che da giugno 2017 ad aprile 2018, potrà beneficiare dei rimborsi.  

 

La procedura decisa è quella della compensazione con le fatturazioni future. I clienti si vedranno accreditati, in modo del tutto automatico, le somme relative ai rincari previsti con le bollette a partire dalla prossima fattura utile. L'associazione Altroconsumo ha fatto una stima dell'ammontare orientativo dei rimborsi che dovrebbero attestarsi intorno a un minimo di 20 fino a massimo di 60 euro, con un riconoscimento maggiore per i clienti che hanno sottoscritto un abbonamento fibra.

 

La compagnia telefoniche hanno cercato in tutti i modi di sfuggire alla pratica del rimborso, facendo proposte alternative ai clienti, come un aumento dei giga per la connessione Internet o minuti aggiuntivi nel traffico voce; si sono mossi dal punto di vista legale, facendo ricorso, ma il temuto rimborso si è materializzato comunque arrivando in un momento che non poteva essere il meno propizio.

 

Proprio in questi mesi, infatti, le varie compagnie telefoniche sono impegnate in investimenti economici importanti, finalizzati all'implementazione delle nuove tecnologie per il5G, il nuovo standard di comunicazione mobile. Insomma, proprio non era il momento ma tant'è.






editore

Matilde Gregori

Giornalista pubblicista, da molti anni scrivo di hi-tech e Telco, dopo interessanti e deliziose incursioni nel mondo degli eventi culturali ed enogastronomici del centro Italia. Sono innamorata di Hemingway, adoro il sushi e mi rilasso con lo Yoga. In attesa che i miei innumerevoli incipit assumano i contorni più definiti di un racconto, continuo a parlare di tecnologia. Magari la Musa mi ispirerà tra una tariffa e l'altra.

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