Smartwatch coronavirus: big player al servizio della salute

Smartwatch coronavirus: ecco le applicazioni sviluppate dai giganti dell'hi-tech per raccogliere dati utili a riconoscere i sintomi e contrastare il Covid-19.

Smartwatch coronavirus: big player al servizio della salute

Smartwatch coronavirus: come le app possono aiutare a combattere la pandemia

 

 

Mese 2, settimana numero 6, giorno 37, minuti incalcolabili, tempo non tempo. Questa è la cronologia della Fase 1, come è stata definita dal Governo, della quarantena, della reclusione, dell'isolamento sociale, del distanziamento, del contenimento.

 

Questa è la cronologia di una lotta contro una malattia che ha portato via vite per sempre, che ha ci ha diviso dagli affetti, che ci ha chiusi in casa a vivere un tempo che non esiste, che ha perso la sua identità, che non ha nome. Un tempo che non ci appartiene più, che abbiamo perso e che nessuno potrà mai restituirci. Il coronavirus si è abbattuto con violenza sulle nostre vite costringendoci alla solitudine sociale per tutelare noi stessi e gli altri, soprattutto i più fragili. 

 

 

E ora che non ci sono più dubbi che la Fase 1, quella del lockdown, durerà fino al 4 maggio, ci si rassegna a trascorrere le prossime tre settimane cercando di fare appello a tutta la nostra forza interiore, al nostro equilibrio, alle nostre speranze, alla resilienza, termine fin troppo abusato, ma mai come ora in grado di dare un nome a un atteggiamento necessario. 

 

 

Smartwatch coronavirus: uno strumento per monitorare la salute:
Smartwatch coronavirus: uno strumento per monitorare la salute

 

 

Intanto oggi qualcosa in più ha alzato le saracinesche abbassate: librerie, cartolerie, negozi di abbigliamento per bambini e neonati e alcune industrie. Un segnale di speranza, un'oasi in città deserte, abbandonate. Insomma, qualcosa si muove, seppur con cautela massima, con estrema prudenza. La vita, quella vera, anche se vissuta sommessamente fa capolino dalla porta di casa

 

 

E mentre tutti aspettiamo, con quell'ansia pari solo al ricordo di quando eravamo bambini, a Natale, trepidanti prima di scartare i tanti agognati regali, tutti a modo loro continuano a fornire il proprio contributo per cercare di arginare il mostro, di conoscerlo meglio, per poterlo combattere, per riuscire a batterlo. 

 

Anche i big player del settore hi-tech stanno unendo le loro forze, i loro sforzi per fornire il supporto di cui sono capaci. Un contributo arriva dalla Germania, dove l'idea che sta prendendo forma è quella di una particolare collaborazione: smartwatch e coronavirus. L'insight è quello di utilizzare i dispositivi indossabili per raccogliere dati importanti sulla salute di chi li porta e individuare possibili sintomi che possano ricondurre al Covid-19. Il tutto tramite alcune app. Scopriamo come. 

 

 

 

App per la lotta al coronavirus

 

 

Il connubio smartwatch coronavirus, un mezzo per monitorare l'andamento dei contagi e della progressione della malattia, si concretizza attraverso lo sviluppo di alcune applicazioni studiate ad hoc. 

 

Corona Data Donation, sviluppata dalla start-up tedesca Thryve, è la proposta che arriva dalla Germania. Disponibile gratuitamente su Google Play Store, l'app s'interfaccia con i più importanti sistemi operativi dei wearable device, cioè Wear OS e watchOS, dell'universo Apple.

 

 

 

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L'applicazione raccoglie informazioni sulla temperatura corporea e la qualità del sonno. Per quanto riguarda il secondo parametro analizzato, il sonno, si tratta di un elemento che viene tracciato senza problemi da tutti gli smartwatch, per la temperatura corporea è, invece, necessario il contributo dell'utente. Sarà lui, infatti, a dover inserire manualmente i dati all'interno dell'applicazione in un monitoraggio che potrebbe aiutare, tenendo sotto controllo questi elementi, a comprendere l'eventuale insorgere di sintomi che possano far pensare a un contagio da Covid-19

 

 

I dati raccolti attraverso l'app Corona Data Donation da più regioni della Germania potrebbe di fatto aiutare i ricercatori a poter tracciare un profilo dei sintomi da Covid-19 e, di conseguenza, identificare possibili nuovi casi di contagi. “Se il campione è abbastanza grande da catturare un numero sufficiente di pazienti sintomatici, ciò ci aiuterebbe a trarre conclusioni su come si stanno diffondendo le infezioni e sul funzionamento delle misure di contenimento“ - ha dichiarato Lothar Wieler, capo del Robert Koch Institute. 

 

 

Smartwatch e coronavirus, la strana coppia in tempi di pandemia

 

 

#andràtuttobene

 

 






editore

Matilde Gregori

Giornalista pubblicista, da molti anni scrivo di hi-tech e Telco, dopo interessanti e deliziose incursioni nel mondo degli eventi culturali ed enogastronomici del centro Italia. Sono innamorata di Hemingway, adoro il sushi e mi rilasso con lo Yoga. In attesa che i miei innumerevoli incipit assumano i contorni più definiti di un racconto, continuo a parlare di tecnologia. Magari la Musa mi ispirerà tra una tariffa e l'altra.

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